213 | Casa colonica nel graticolato romano

Una casa colonica del 1900, situata nel graticolato romano di Mirano, è stata recentemente ristrutturata per soddisfare le esigenze di una famiglia con una attività agricola. Il progetto di ristrutturazione rispetta il contesto paesaggistico e le peculiarità architettoniche dell’edificio, valorizzando elementi tradizionali come la facciata in mattoni, il tetto a falde con coppi, le capriate in legno e i capichiave in ferro.

Durante l’analisi storica della facciata è stato scoperto il vecchio arco d’ingresso al portico, precedentemente murato, che è stato riaperto e valorizzato con una vetrata di pregio. Anche i caratteristici fori di aerazione del sottotetto, un tempo utilizzato come essiccatoio, sono stati trasformati in frangisole che illuminano naturalmente l’ampio salone.

Una delle sfide principali del progetto è stata il consolidamento antisismico delle strutture dell’edificio a tre piani in mattoni a vista. Le fondazioni, i solai in legno e la copertura con capriate a vista sono stati consolidati con interventi minimamente invasivi, utilizzando soluzioni innovative e materiali di recupero. Per preservare l’aspetto storico dell’edificio tutta la coibentazione è stata eseguita dall’interno mediante una controparete, risolvendo i ponti termici nei punti critici della struttura. La controparete interna funge anche da supporto per le finestre, che presentano una soluzione a filo muro verso l’interno e un effetto solo vetro all’esterno.